03 dicembre, 2013

Immaginazione

 
Vedere , conoscere più elementi possibili di ogni genere di cose ;  dettagli ,cose piccole e cose grandi , animali , oggetti , luoghi , persone , elementi , numeri , caratteri , etc...........

Permettere al cervello di acquisire queste informazioni ," fatti" , in entrata , per permette di creare in uscita: "immaginare"................

L''unico modo di potenziare l'immaginazione è coltivarla.

L'immaginazione è la funzione più alta dell'intelligenza umana.

E' aggiungere qualcosa che prima non c'era , e portarlo con noi.

P.s: Un computer non potrà mai immaginare!..................
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27 novembre, 2013

Concentrazione,Attenzione.


Solo di questo dovremo preoccuparci: di catturare la loro attenzione.
Ma non la semplice attenzione che nasce dallo sguardo,no,dobbiamo fare in modo di coinvolgere almeno i due canali,visivo e uditivo,catalizzare la sua attenzione verso il centro.
Il centro è l'immagine,non la parola scritta.
La comunicazione nasce dall'immagine ,dai tempi dei tempi,e lo scritto è la codificazione per tradurre le immagini della mente.
La nostra mente vede per immagini.
La parola,invece,è astratta.
Dalle immagini offerte,viste e riviste,memorizzate attraverso il lavoro quotidiano,catalogate negli archivi della mente,deriva la parola.
Se dobbiamo lavorare alla stimolazione del linguaggio,dobbiamo partire dell'immagine.
Ma per stimolare,che è lavorare a un divenire,a un cambiamento,non basta la semplice attenzione,non possiamo accontentarci di un normale interesse,dobbiamo  letteralmente "catalizzare" lo sguardo del bambino,l'udito del bambino e la sua figura stessa deve essere ferma,assorta e protesa unicamente verso la fonte,che è lo stimolo.
Solo così è lavoro,solo così diventa stimolo che produce,perchè i suoi sensi sono totalmente impegnati in quello che sta facendo,e non vi è spazio alcuno di dispersione,tutte le sue potenzialità sono protese allo stimolo e il bambino quindi riceve, attraverso l'apertura dei canali dei suoi sensi, lo stimolo e inevitabilmente lo interiorizza.
E' di aiuto in questo concetto fondamentale della stimolazione,che è alla base di ogni lavoro che facciamo con / per il bambino,l'esempio di chi per prendere sonno "conta le pecore".
Cosa succede nella mente di chi conta le pecore?ci avete mai pensato?
Innanzitutto,nella mia mente devo essermi posizionato all'immagine delle pecore e successivamente inizio ad associarle al contare,così facendo,visualizzare le pecore impedisce all'emisfero cerebrale destro di elaborare immagini mentali che portano ansia ,mentre l'atto stesso del contare evita che l'emisfero sinistro divaghi in pensieri problematici uditivi e verbali.
Impegnare entrambi i lati del cervello simultaneamente,impedisce, pertanto, di generare al cervello attività cerebrale inopportuna.
La mia mente è totalmente coinvolta,assorta,in questo fare ,e funziona, le mie energie sono totalmente indirizzate a questo risultato che consegue nello scambio di un messaggio in entrata e in uscita,diversamente,è come se volessimo far entrare aria senza aprire le finestre.....
ci dobbiamo preoccupare di questo,solamente di questo,di come e in che misura offriamo a chi ne necessita gli stimoli,il resto avviene,forse non come vorremmo noi ,ma da qualche parte all'interno della mente del bambino ha luogo,e quando una cosa avviene,poi,non ce ne ricordiamo più,la lasciamo andare,perchè ha vita propria,come le stelle,che ci indirizzano al centro della vita e delle cose,ma che senza quel nucleo da cui sono generate non sarebbero luce,non sarebbero guida.
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07 novembre, 2013

Speranza

"A colui che attende giunge ciò che attendeva, ma a chi spera capita ciò che non sperava."
Eraclito
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31 ottobre, 2013

Gioielli

 
Questo per me lo è: un gioiello.

"Una selezione di libri per bambini con disabilità deve rispondere degli stessi
criteri e guardare agli stessi obiettivi di una selezione fatta per tutti i bambini."
Lapis,Ibby Italia,La differenza non è una sottrazione.


La vera scoperta ,secondo me,è "scoprire" che i bambini non sono diversi,in quanto lo sono
già l'uno dall'altro nella normalità,ma diverse sono le strade per portare ognuno di loro
verso il sé,verso il raggiungimento di tutti quegli obiettivi che formano una persona,e che non
possono essere dissociate da qualcosa che sia amorevole e umano.
Il bisogno più alto è sempre lo stesso: amare ed essere amati.
Io ti dò quello di cui tu hai bisogno,succeda quel che succeda,
comunque vada,sarà una bellissima storia d'amore...............
Antonella.
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24 ottobre, 2013

La scelta delle parole

La scelta delle parole che noi adulto daremo al bambino ha un senso,perchè le nostre parole
per un bambino che ha difficoltà nell'ambito della comunicazione,di qualsiasi tipo,non neces-
sariamente patologica,sono messaggi,sono comandi verso,in direzione del linguaggio,che è
la priorità.

La scelta delle parole può essere "scontata " o "ricercata".
Nel primo caso seguiremo tutti i consigli validi per età,capacità,e quindi forniremo parole
comuni,semplici,brevi,quali: pane,casa,cane,ape,mano..............
Nella parola ricercata invece possiamo metterci del nostro e portare in scena un teatro,comunicare
noi al bambino parole particolari,che accendano il tono e lo sappiano entusiasmare,perchè ricordiamoci  sempre il bambino non ascolta le parole,ma la musica delle parole.
Pensiamo alla televisione,alle musiche preferite, di certo ci stupiamo come possano ricordare (a voce o nella memoria) nomi"difficili" e inusuali,complessi,stranieri etc...........
perchè i bambini non ascoltano le parole,ma la musica delle parole
e allora se io adulto sono mediatore del linguaggio ,perchè arrivi al bambino devo innamorarmi di
quello che sto facendo,e di quello che gli sto dicendo,anzi dando,perchè la parola arriva,questo è
certo,poi magari non esce come vorremmo sentire noi oggi,ma da qualche parte la parola risiede
e genera,attraverso questo scambio che è nutrimento.
Quindi parole esagerate,che esprimano colore,vita,che ci facciano sorridere nel darle,emozionarci e
che ci mettano al centro di qualcosa di veramente unico e grande come quello che stiamo facendo;eccone alcune:

Meraviglia,meraviglia delle meraviglie,fantastico,eccezionale,grande grandissimo issimo, favoloso,wow,spettacolare,capolavoro,bellissimo,perfetto,stupefacente,incredibile, pazzesco,
mitico,super.............................all'infinito

Antonella

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Continuità


Se la priorità è il linguaggio,essenziale è la continuità,cioè rendere nel quotidiano presenza
l'attività di stimolo al linguaggio,ogni giorno,più volte al giorno.
Saranno sessioni di durata prestabilita,dai pochi minuti necessari alle schede,più volte al giorno,
ai 15-30 minuti massimo per volta per l'attività didattica al tavolo che si è scelta,a seconda del punto in cui ci troviamo con il bambino e dell'età del bambino.
Non ci può essere risultato senza continuità,e questo ci può aiutare notevolmente a percepire le
potenzialità del bambino,diventando consapevoli del fatto che è solo di questo che devo
preoccuparmi,di fornirgli ciò di cui il suo cervello ha bisogno,non farlo significa non avergli
dato pane oggi,senza sensi di colpa,ma questo è molto importante per l'adulto perché sposta
l'attenzione su di sé,sul proprio lavoro,la distoglie dal bambino,e potenzia tutto lo stimolo nel
ricercare e fornirgli gli strumenti di cui ha bisogno.
Questo fare libera l'adulto,che solo così può a sua volta liberare il bambino.
 Antonella                                                                        

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23 ottobre, 2013

Linguaggio


 
Non dimentichiamoci mai che la priorità resta il linguaggio, e che il linguaggio ha bisogno di linguaggio!
 
Chi ha delle difficoltà e se ha dei limiti,ha bisogno di conoscere ,cioè incontrare qualcosa che
accompagni attraverso........
e per superare questi limiti ha bisogno  non solo delle sue sole forze, ma anche di quelle degli altri.
Chi vive l'impedimento potrebbe esprimere le emozioni in rapporto a quello che l'altro può esprimere nelle parole.
Le emozioni precedono la parola,e abbiamo l'attesa che dalle emozioni nasca la parola.
Chi ha una disabilità,deve a volte fare i conti con chi ha un atteggiamento basato sul pregiudizio che ,senza la possibilità di espressione delle emozioni,non vi sia né linguaggio né intelligenza.
E' quello che a volte sentiamo dire equiparando la comunicazione al linguaggio.
La comunicazione delle emozioni non è il linguaggio.
Può essere importante in quanto può rispecchiare e permettere in qualche modo l'utilizzazione del linguaggio dell'altro attraverso l'espressione.
Ma non ci si può fermare lì.
Ripeto, Non ci si può fermare lì.
 
 
Lapis, La differenza non è una sottrazione.
 

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16 ottobre, 2013

Torta al cioccolato senza glutine

Torta al cioccolato senza glutine
Ingredienti:
200 gr. di .zucchero
140 gr. di cacao dolce senza glutine
110 cc. di olio di semi di girasole
4 uova
3 cucchiai di cacao amaro senza glutine
3 cucchiai di farina di riso
1 cucchiaio di zucchero vanigliato


Ricetta eseguita con Bimby TM21 o in alternativa con qualsiasi robot da cucina,o a mano.

Nel boccale zucchero e olio ,30 secondi a velocità 4 .
Poi aggiungere le uova,la farina,il cacao amaro ,il cacaol dolce,e lo zucchero vanigliao per 40 secondi
a velocità 6.
Riporre in una teglia e cuocere in forno caldo per circa 40 minuti a 150°.
Cospargela poi con zucchero a velo.

Ottima da abbinare con panna montata fresca,mascarpone con scaglie di cioccolando fondente.
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Integratori

Molte persone mi chiedono nello specifico che prodotti usare per la prevenzione,per garantire il
fabbisogno necessario al bambino (e anche all'adulto) per lavorare,dato che i nostri bambini sono chiamati a lavorare anche di più,ed è essenziale per poterlo fare disporre dell'energia richiesta.
Ma non solo,il principio della prevenzione stessa è quello di garantire a priori i nutrienti necessari al nostro benessere,che non significa non essere ammalati,ma sentirsi bene.


Io personalmente ,consiglio questo,i chiama Formula 1 della Azienda Herbalife,perchè lo uso e lo conosco personalmente da 7 anni, ed è un prodotto eccezionale,che ti dà la sicurezza di dare al corpo tutti i nutrienti necessari.
E' un prodotto completo,di origine naturale ,in polvere ,quindi molto facile da utilizzare.
E' versatile,nel senso che nasce come pasto sotitutivo per il controllo del peso,ma è l'integratore
multivitaminico più completo in assoluto,ed è fortemente consigliato anche per i bambini.
Potendo dosare la quantità,appunto,lo si può utilizzare per più usi,bambino,adulto e bambino.
E' disponibile ora un prodotto in formula freee,senza lattosio,soia e glutine,gusto vaniglia.
Per un bambino lo si può aggiungere nella misura di 1,2 cucchiaini da thè (a seconda dell'età) al giorno,preferibilmente a colazione o a pranzo,sciogliendolo nello yogurt,nel latte,nel succo di frutta,o aggiungendolo a una minestra in brodo.

Per l'adulto si tratta di un pasto sostitutivo che apporta quindi i nutrienti giusti e controlla il peso,ottimo,in vari gusti;vaniglia,cacao,fragola,frutti tropicali,capuccino,crema e biscotto,toffee mela e cannella,e free alla vaniglia.
Si abbina ad un altro prodotto,integratore proteico alla vaniglia,sempre in polvere.
Unendo 250 ml di latte a scelta,a due cucchiai da tavola di Formula 1 e un cucchiaio da tavola di integratore proteico,si ottiene un ottimo frullato.

Io sono distributore indipendente dei prodotti Herbalife,e dal pagamento occorre al massimo una settimana per ricevere il prodotto.
Non si trovano in commercio,ma solo tramite distributori.
L'azienda offre la garanzia soddisfatti o rimborsati.

I prezzi dei prodotti sono:
Formula 1 Multivitaminico in vari gusti € 45,15
Formula 1 Free vaniglia                          € 49,67
Integratore proteico                                 € 35,48

I prezzi sono già comprensivi di Iva,imballo,trasporto.

Occorre considerare che la durata del prodotto per un consumo giornaliero adulto è di 30 giorni,
mentre per un bambino molto di più.......

Chi vuole ordinare i prodotti lo può fare direttamente a me,non c'è un minimo d'ordine.


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09 ottobre, 2013

Comenio,L'Orbis Sensualium Pictus

Comenio,L'Orbis Sensualium Pictus
E' stato questo il primo sussidiario illustrato per la giovinezza del mondo delle cose sensibili.
Pubblicato per la prima volta a Norimberga nel 1658 in Latino e Tedesco,conobbe un immediato
successo e ,da allora,una lunga serie di riedizioni. La più significativa in quattro lingue del 1666,
in Latino,Tedesco,Francese e Italiano.
Ne seguirono innumerevoli in ogni paese fino a tutto l'Ottocento,poi il bombardamento multime-
diale dell'attualità,ne sancì l'inadeguatezza...

Ma cosa dice Comenio?Perchè dovremo occuparci di un libro per bambini trapassato da secoli?
Comenio dice che Lupus ululat,dice che il lupo ulula.
Dice questo,ma dice soprattutto un'altra cosa.
Comunque tu voglia chiamarlo,dice Comenio,questo è il lupo.Ce ne mostra la figura.
Perchè se impari a chiamarlo,dice Comenio,questo lupo forse non ti morde.
Se il prossimo tuo è lupo come te stesso,e impari a chiamare il lupo come il prossimo tuo chiama
te stesso,allora il prossimo tuo riconoscerà in te il lupo che egli stesso è.
Imparerà a chiamarti col nome del lupo che sei,come se fosse il suo stesso nome.
Questo,certo,non garantirà nessuno dal freddo e dalla fame.
Il prossimo tuo potrà sbranarti lostesso.Potrai sbranarlo a tua volta.
Saprai però che con lui è una parte di te che muore.
E se ad essere sbranato sarai tu,il prossimo lupo saprà che nella tua tessa morte già sempre riposava
la sua.
Saprete entrambi che c'era un tempo per la pace che non avete colto.
Vivrete tutti intanto in quel frattempo che viene definito il tempo fra cane e lupo.
Sul finire del giorno ,in cui non sappiamo se il nostro prossimo ha una funzione domestica o seppure
viene a mostrarci le zanne.
Intanto ne guardiamo la figura e ne studiamo i nomi.
Proveremo ad intenderci.
Comunque vada,ci saremo riconosciuti.



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Il primo Illustrato,Comenio

Comenio,Orbis Sensualium Pictus,Norimberga,1658

 
Il pedagogista,teologo,Comenio compose il primo Ilustrato per ragazzi,o sussidiario illustrato,offrendo la conoscenza del Mondo mediante le immagini:la conoscenza doveva
risultarne grandemente accresciuta.
Compose quindi un libro di figure che rappresentava tutto ciò che esiste al mondo:piante,
animali,pietre,razze umane,carte geografiche,avvenimenti storici,industria,commercio,
medicina,igiene,riproduzione della prime mnacchine,il modo in cui esse funzionavano ecc..
ogni idea era rappresentata da una figura e commentata con poche parole.
Fu in realtà un primo esempio di ciò che furono,più tardi,le enciclopedie,con la differenza che
le enciclopedie tornavano alla parola,mentre l'Orbis Sensualium Pictus è rimasto pressochè
unico nella storia della pedagogia.

Ma intorno al bambino che ha bisogno di "vedere" le cose per capirle,regna un'atmosfera pesante
e deprimente,dovuta alla sottovalutazione della sua intelligenza da parte dell'adulto.
Le capacità intellettive infantili restano insospettate.

Ma noi,a cui il bambino ha rivelato queste enormi potenzialità intellettive,ci auguriamo che venga
ripresa la vera idea di Comenio,offrendo ai bambini la conoscenza del Mondo stesso.

Nessuno conosce tutti gli insetti dell'universo;ma il mondo si acquisisce psicologicamente
mediante l'immaginazione.Si studia la realtà del particolare,immagini dell'insetto,l'insetto nella
sua realtà,autenticità,e poi si immagina l'insieme.
Questo particolare può crescere nell'immaginazione e raggiungere la conoscenza totale.
L'immaginazione è la forma più alta d'intelligenza,è collegata alla capacità di astrarre,mediante
la quale la realtà può essere "penetrata" ancora più profondamente di quanto non permettano
di fare i sensi.

Dall'infanzia all'adolescenza,Maria Montessori.
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08 ottobre, 2013

Per Strada

Se all'angolo una signora
-o magari un vigile-
si volta
con la faccia scavata dalla luce
della bella giornata
e parla-proprio a me,
a me,qui-del rispetto che si è perso
o del caldo che fa,
io mi sento mancare,come un Santo
quando lo sfiora l'eternità.

Sento le piante crescere,sento la terra girare.
Tutto mi sembra forte e chiaro,
tutto deve ancora succedere.

Umberto Fiori
(da Chiarimenti,Marcos y Marcos)
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Lavorare a una visione

Favole e miti dell'antico Egitto



La casa di ringhiera,F.Recami,Sellerio

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Origini della letto scrittura

Stele di Rosetta,196 a.c. 3 lingue,greco,geroglifico e demotico.
Egizi: le vocali non venivano scritte
Udito:percezione
          vocali,suoni a bassa frequenza,rendono il discorso udibile
          consonanti,suoni ad alta frequenza,rendono il discorso intelligibile

          Negli anziani ,succede che diminuendo la percezione ,possono udire (vocali) ,ma non
          comprendere il discorso (consonanti-intelligibile)

Il concetto di Alfabeto era ignoto agli Egizi,la scrittura era "Poesia visiva",Arte e Scrittura erano
destinate al medesimo ambito.

C'è una potenzialità dimenticata in queste origini che non possiamo non portare avanti nella ricerca di oggi,c'è un messaggio,secondo me,molto chiaro,che rende imprescindibile l'associare il visivo all'uditivo come stimolo massimo a cui puntare.
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Idee


 
Non facciamoci mancare il colore............

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07 ottobre, 2013

Area di Broca


 
Nessuno,nessuno a tutt'ora è riuscito con le proprie giustificazioni a dare pace a questa mancanza;
a darmi un riscontro ,che se pur sufficiente per la scienza e la logica umana, non basta a cambiare qualcosa a quello che manca:
 
che se non in presenza di lesioni all'emisfero cerebrale sinistro,Area di Broca  , unitamente a lesioni all'emisfero destro,  diagnosticabili, non ci sono motivi clinici che giustifichino la mancanza della produzione del linguaggio.
In effetti , è utile conoscere che lesioni della sola Area di Broca , possono causare un disturbo della produzione del linguaggio , ma non una mancanza completa.
 
E allora mi piace pensare che se il problema non è il problema in sé, il problema è nell'altro,
nell'interlocutore che ha in mano il potenziale del bambino.
Il problema e quindi anche la soluzione è all'interno della relazione che l'interlocutore instaurerà con il bambino, è nel cercare insieme qualcosa che ancora oggi non è dato come definito ,ma questo per me diventa  un motivo in più per dare, per tirare fuori tutto quello che c'è e dare vita anche a quello che non c'è; farsi immagine di quello che manca all'altro.
E' l'inizio della costruzione di un ponte.
 
 

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01 ottobre, 2013

Il volto degli adulti e quello dei bambini

Guardate questi visi di adulti : essi sono insieme come a comando, come condannati a stare l'uno di fianco all'altro. I visi dei bambini sono già insieme, prima che abbiano detto che si assomigliano.
I visi degli adulti possono stare insieme , ma sono sempre lontani l'uno dall'altro.
Vi è tra questi visi uno spazio che non è occupato.
Lo spazio tra due visi di bambini non li separa ; esso serve solo a far posto a un terzo viso di bambino; e i due sono più vicini che mai...com'è bello l'arco che abbraccia la società dei bambini....
Gli adulti mostrano il viso come qualcosa che abbiano acquistato loro stessi , come un oggetto del quale possono disporre a proprio piacimento : lo portano come una proprietà.
Ma il bambino sembra non notare neppure di portare un volto.
M. Picard
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27 settembre, 2013

Bellezza

 
Credo che la bellezza non stia nelle perfezione del Diamante,ma nell'unicità e fragilità di un fiore,che si apre alla vita,affinchè sia colto dallo sguardo di qualcuno che possa vederne tutta la sua bellezza nella sua intierezza.
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25 settembre, 2013

Enciclopedie

"Cosa ne direste di avere un'enciclopedia nella vostra testa, soprattutto sapendo che il cervello cresce con l'uso?
Tutto non sta di certo soltanto nel disporre di una quantità enorme di fatti, nonostante ciò il nostro grado di intelligenza è proporzionale alla quantità di fatti che possediamo.
Ecco cosa potete fare in trenta secondi con vostro figlio:
-dirgli di andare al diavolo
-dirgli che è un bau-bau
-dirgli che è un cane (schede)
-dirgli che è un San Berrnardo
-insegnargli dieci splendi fatti (schede)
-insegnargli dieci fatti correlati (categorie)

In questo modo gli offriamo l'opportunità di combinare e permutare in
3.628.800 modi questi dieci fatti, facendo crescere il cervello ogni volta.
Ora possiede dieci fatti e sa che esiste una famiglia di creature chiamate cani.
Questo è quello che potete fare con 30 secondi...."!!!

Doman, Come moltiplicare l'intelligenza del vostro bambino ,pag.238
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18 settembre, 2013

Vola solo chi osa farlo


"Sì,sull'orlo del baratro ha capito la cosa più importante"miagolò Zorba.
"Ah sì?E cosa ha capito?" chiese l'umano.
"che vola solo chi osa farlo"miagolò Zorba.
Zorba rimase a contemplarla , finché , non seppe se erano gocce di pioggia o lacrime ad annebbiare i suoi occhi gialli di gatto nero grande e grosso,di gatto buono  ,di  gatto nobile , di gatto del porto.
Laufenburg , Foresta Nera,1996,La Gabbianella e il gatto , Luis Sepulveda.
 
 
le cose non cambiano , ma possiamo cambiare il modo di guardarle
è  il nostro sguardo sulle cose ,che le cambia.
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Il protagonista

 
E fai che il protagonista delle tue giornate sia sempre il bello , la poesia , la ricerca della motivazione , il sorriso di tuo figlio , quello che non si vede e che nessuno ci può togliere...

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16 settembre, 2013

Applicarsi

E poi ti diranno,ma che c'entra l'Amore con le difficoltà!
C'entra,C'entra!
Perchè l'uomo che c'è nel bambino è materia viva e nessuno strumento ,anche se eccezionale e perfetto,se non è animato dall'amore resta inanimato,sterile,privo di energia.
Ci vuole un lavoro duro,che ha solo una campanella,quella d'inizio,e poi devi scavare,scavare,e raccogliere e dare e poi ricominciare,scavare ancora più giù e risalire per stare e trasmettere in quello che fai.
La ricompensa,che non è quella degli uomini,è certa.
Ovviamente, solo per libera scelta.
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Amore


Dopo l'Amore , c'è l'Amore.
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Libro Consigliato per bambini

Perfetto per la lettura e l'attenzione , veloce , senza tempo e senza età , non può non catturare.
Consiglio di tenerlo tra le mani, sfogliarlo , leggerlo e rileggerlo..........
Questo è uno di quei libri perfetti  , con potenziale in sé , perché  i libri che meritano sono quelli di chi li ama e tutto quell'amore lo puoi già vedere nel libro che è!

De Agostini,€4.90,questa è una delle varie storie disponibili in questa collana.

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10 settembre, 2013

Opportunità



Ogni giorno è un'opportunità,solo quando questa opportunità è il centro allora diventa qualcosa....




 
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05 settembre, 2013

Letture

"Prima di tutto viene la paura. Poi la pena. Poi lo sconcerto. Poi l'accettazione.
E infine l'Amore assoluto."

Mio fratello Simple, Marie- Aude Murail, Giunti.
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31 agosto, 2013

Libri Illustrati

"Mamma,sai cosa c'è? che nel libro di Sandokan,mancano le immagini"..........!!!!

Il testo è "Le Tigri di Mompracem,Salgari,Giunti Junior,pagg.480


L'IMMAGINE MANCA ALLA PAROLA,NON LA PAROLA CHE MANCA ALL'IMMAGINE
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07 agosto, 2013

Il centro

Il centro
Molti mi chiedono come ho fatto........
con il libro di Glenn Doman mi si è accesa la lampadina,ma poi ho seguito la mia strada,le mie intuizioni,i miei bisogni,i miei consensi,anche inventarsi qualcosa che non c'è ,crederci e dargli forma.
Andare oltre.
Non aspettare il mondo,ma dare a qualcuno il mondo,in quello che stai facendo.
Credere in qualcosa che non c'è ,diviene certezza,nessuno può dimostrarti il contrario.
Il rischio è che diventi vero.

Antonella
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24 luglio, 2013

Il centro

"Basta concentrare ogni attenzione su quell'unico albero finchè si è riusciti a infondergli vita.
Da principio la natura resiste sempre all'artista,ma chi la prende seriamente non permette a questa resistenza di scoraggiarlo..."
Vicent Van Gogh


mi ricorda qualcosa....

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Attività


Tenere tra le mani i gessetti, è già potenziale,non lascia indenni né i bambini,né gli adulti.
Io consiglio per giocare all'aperto e trasformare questa attività in opportunità di puntare anche sui materiali,ci sono i gessetti di qualità,quelli per "artisti di strada" che sono spettacolari,i colori unici e brillanti e hanno una,dieci,mille marce in più.
Possiamo portare il mondo che serve nell'attività: il piacere,la manualità,la sensorialità,lo stimolo visivo,che diventa stimolo al linguaggio,l'attitudine.
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22 luglio, 2013

Puzzle


·       Puzzle

Ottimi quelli da pavimento a pezzi molto grandi,di cartone e di legno.

 I puzzle (e anche le costruzioni) muovono l’intelligenza spaziale,quella più  dinamica,più evoluta e hanno anche altre due proprietà molto importanti:

-     rendono come poche altre attività „il risultato“,la soddisfazione di vedere un lavoro compiuto,un inizio e una fine che motiva.

Ci sono prodotti bellissimi e i materiali stessi di alta qualità sanno trasmettere al bambino stimoli puri attraverso il contatto.

Non andate mai oltre alle aspettative delle tappe della crescita,nel senso che il giusto programma di lavoro,quello in funzione di un risultato da conseguire,deve essere rapportato a misura di bambino,quindi nello specifico,puzzle adatti alla sua età,nè troppo banali,nè troppo complessi,e fare e rifare con prodotti diversi,conseguire e poi proseguire su standard maggiori ma sempre rispettando questo schema di lavoro.

A volte partiamo dalla fine e diciamo che non gli interessa,ma se abbiamo compreso che l’attività in sè è intelligente e quindi dotata di stimoli,è allora chiaro che l’errore è nell’impostazione del lavoro,nel capire come e cosa fare.

- stimolo visivo,stimolano l’attenzione ai colori,ai particolari,e ricordiamoci che imparare a leggere è frutto di stimoli visivi. Più il bambino osserverà e più s’interesserà a tutto quello che lo circonda,inizierà a cercare di decodificare i segnali,i messaggi visivi. Osservando meglio „vedrà meglio“; e si impara ad osservare meglio „stando“ di più sulle cose:un puzzle è perfetto per farlo.

E poi aggiungo una cosa; con questo caldo sono di grande aiuto,tengono impegnati gli occhi e la mente ,e stare concentrati aiuta a sentire meno il caldo!
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19 giugno, 2013

Il linguaggio

 "La lingua non è fatta solo di parole ,è  lo specchio del cervello!"

Queste parole non sono mie, le ho lette oggi su una rivista e niente rende più immediato quello che penso di queste parole!

Antonella
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21 maggio, 2013

VIVE IL SUO SOGNO


              Campione di ogni bambino sulla terra,ha mai rinunciato a qualsiasi bambino
                                 Vive il suo sogno di ragazzi migliori per un mondo migliore
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05 maggio, 2013

Maria Montessori,da "Leggere a tre anni,i bambini possono,vogliono,devono leggere" G.Doman pag.71

Maria Montessori,da "Leggere a tre anni,i bambini possono,vogliono,devono leggere" G.Doman pag.71
Circa mezzo secolo fa una donna di nome Maria Montessori era la prima donna in Italia
laureata in medicina. La Dott.ssa Montessori cominciò ad interessarsi ad un gruppo molto trascurato
di bambini classificati vagamente come "ritardati".Una tale classificazione era completamente
non-scientifica,giacchè si riscontrarono centinaia di fattori per cui lo sviluppo di un bambino può essere frenato. Nonostante i tempi non fossero maturi per l'approfondimento di questo genere di studi,Maria Montessori dedicò a questo gruppo di bambini incompresi sia la sua esperienza di medico che la sua sensibilità di donna.
Lavorando con tali bambini,ella cominciò a rendersi conto che si potevano istruire e portare ad un livello molto più alto di quello ritenuto possibile fino allora,e che ciò era particolarmente vero se tale istruzione cominciava prima dell'età scolare.
La Dott.ssa Montessori decise,dopo alcuni anni di esperienze,che si dovevano esercitare questi bambini attraverso tutti i loro sensi,e cominciò ad insegnare servendosi di metodi visivi,uditivi e tattili. I risultati furono così soddisfacenti che alcuni bambini "ritardati" incominciarono  a raggiungere il livello di altri bambini normali. Da ciò la Dott.ssa Montessori concluse che i bambini sani non stavano realizzando tutto il loro potenziale e che si doveva dar loro l'opportunità di farlo.....


Dobbiamo riuscire a vedere il quadro completo del problema,e cioè che che se è vero che nei primi c'è una causa,negli altri c'è una mancanza.

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Attività


I BAMBINI ,NON DEVONO ANNOIARSI MAI
GLI ADULTI ,NON DEVONO ANNOIARSI MAI

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Attività

 
 
IL SUCCESSO CREA LA MOTIVAZIONE
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02 maggio, 2013

Ritrovarsi


Cambi disposizione alle cose,e a volte corri il rischio di ritrovarle e di ritrovarti.
Che emozione indescrivibile,rivivere il tempo all'indietro,proiettare in avanti,ora,quello che era il tempo impiegato anni fa. Molto spesso a fare questi stensil,o "mascherine",che sono un validissimo aiuto per imparare a impugnare una matita,per la pre-scrittura,e per il senso dello "stare dentro",il contorno,le sagome...poi le colori e il risultato è un sucesso,che ti spinge a fare e rifare......
Vedere mio figlio riappassionarsi a questo lavoro tanto amato,rimette tutto in circolo.
Antonella.


I materiali sono della linea Quercetti,ne esistono di varie forme;alfabeto,numeri,dinosauri,fiori,autoveicoli,animali etc.......
indistruttibili ,economici,utilissimi,davvero belli!
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28 aprile, 2013

Cercare


Credo che il vero traguardo sia nel cercare,perchè senza questo bisogno non c'è traguardo.
E il tempo impiegato a cercare e sperimentare sazia già i bisogni stessi.
Per me è un cercare all'indietro,è un proiettare attraverso l'intuito quello che già ci appartiene.
Antonella
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13 aprile, 2013

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La Mente del Bambino,Maria Montessori,pag. 204

La Mente del Bambino,Maria Montessori,pag. 204
Apri il libro,e non puoi non riscriverlo..........

" Tutti possono comandare e reprimere una persona debole e sottomessa,ma nessuno può sviluppare un'altra persona. Lo sviluppo  non si può insegnare.
Se la libertà è intesa nel lasciare i bambini muoversi come vogliono,usando,o comunque,usando male gli oggetti che li circondano,è evidente che vengono ad essere lasciate libere di sviluppo le deviazioni e si aggravano le condizioni anormali dei bambini.
La normalizzazione viene dalla concentrazione in un lavoro.
Bisogna a questo fine che vi siano nell'ambiente motivi adatti a provocare questa attenzione;che gli oggetti vengano usati secondo lo scopo a cui furono costruiti,ciò che porta ad un ordine mentale; e ancora che siano usati esattamente,ciò che porta alla coordinazione dei movimenti.
L'ordine mentale e la coordinazione dei movimenti,guidati secondo un criterio scientifico,preparano la concentrazione,la quale ,una volta avvenuta,"libera le azioni del bambino" e lo porta alla guarigione dei suoi difetti.
Diciamo concentrazione e non soltanto occupazione.
Perchè se i bambini passano indifferentemente da cosa a cosa,anche se usata bene,non per questo spariscono i difetti.
Bisogna che si manifesti,rispetto ad una occupazione,un interesse che impegni la personalita"......
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09 aprile, 2013

Coscienza e volontà

Coscienza e volontà
Il bambino non nasce con un pò d'intelligenza,un pò di memoria,un pò di volontà,pronte a crescere e a svilupparsi nel periodo sucessivo. Il gattino può miagolare fin dalla nascita,anche se imperfettamente,l'uccello o il vitello hanno anch'essi una loro piccola voce,quella stessa che sarà,più ingrandita,la voce della loro specie.
L'uomo ha un unico mezzo di espressione alla nascita:il pianto.
Nel caso dell'essere umano non si tratta dunque di sviluppo ,ma di CREAZIONE,la quale parte da zero.
Il meraviglioso passo compiuto dal bambino è quello che lo conduce dal nulla a qualche cosa,ed è difficile per la nostra mente afferrare questa meraviglia.

Nel bambino non esiste nè coscienza nè volontà,poichè coscienza e volontà debbono essere create.

Il periodo creativo,La Mente del Bambino,M.Montessori
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04 aprile, 2013

Materiale da usare per la rieducazione

Materiale da usare per la rieducazione
Materiale che favorisce l'acquisizione dei concetti

Concetti acquisiti attraverso esperienze visivo-motorie

Cubi da mettere in relazione per forma e grandezza
Tavola a pioli
Palline da infilare
Materiale per classificazioni
Materiale per imbastire

Concetti acquisiti attraverso esperienze uditive

Scatole non trasparenti da riempire di riso,sabbia,ghiaia e fagioli
Xilofono
Campanacci e altri strumenti musicali

Concetti acquisiti attraverso esperienze tattili

Striscie di vari tessuti quali:
Velluto
Tela di Sacco
Carte Vetrate di grane diverse


Inoltre, consiglio di procurarsi il libro "Gioco e interazione sociale nell'autismo" di Cesarina Xaiz e Enrico Micheli,Edizioni Erickson
contiene una raccolta di attività pratiche per insegnare a giocare e rapportarsi con il bambino,suddivise per tipo di gioco.
Immancabile il libro "La scoperta del bambino"Maria Montessori,Ed.Garzanti
ricco di spunti pratici sulle attività e più che mai attuale.

"Appena i bambini trovano un oggetto che li interessi il disordine scompare d'un tratto e finisce il vagabondaggio della mente".
M.Montessori,Il segreto dell'Infanzia
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Metodica Rieducativa

Metodica Rieducativa
La Metodica Rieducativa comprende le seguenti tappe:
  • Riconoscimento visivo (oggetti animati-oggetti inanimati)
  • Schema Corporeo
  • Figure su sfondo
  • Colori
  • Relazioni Spaziali
  • Difetti visuo-motori (Forme e fedeltà alle forme,Figure)
  • Riconoscimento verbale-visivo (Numeri-Parole)
  • Riconoscimento uditivo (Suoni non verbali-Suoni musicali-La voce-comandi)
  • Riconoscimento verbale-uditivo (Parole singole-Comandi)
  • Denominazione e comprensione (denominazione e comprensione-persone-ambiente circostante al bambino-Forme geometriche-Colori-Numeri-Linguaggio spontaneo)
  • Articolazione
  • Lettura e Scrittura.Aritmetica (Lettura,Scrittura,Aritmetica,Scrittura e Spelling-Comprensione fine-Memoria breve-Aritmetica)
Materiale da usare per la Rieducazione
Oggetti di uso domestico
Cibo
Capi di abbigliamento
Giocattoli,bambole,burattini
Figure costruite con i cubi
Dischi
Specchio
Villaggio
Giochi sonori e strumenti musicali
Libri
Giochi di Società
Animali
Lavagna di stoffa
Materiale inerente le stagioni e le principali festività.
Far conoscere ai bambini:stazione,supermercato,negozi etc...
Il suddetto materiale può essere suddiviso nelle seguenti categorie:

Materiale Creativo
Casa della Bambola
Fattoria
Stazione,Garage,Negozi
Famiglia
Sabbia,acqua,plastilina
Cubi
Animali di stoffa
Fogli da disegno
Matite
Colori a dita,burattini
Soldatini

Materiale "Aggressivo"
Martello e chiodi
Giocattoli da colpire

Materiale "Regressivo"
Abiti della bambola
Biberon
Lettino
Carrozzina
Pannolini

Materiali per Costruzioni
Grossi Cubi
Pezzi di cartone
Piccoli cubi
Sabbia
Incastri
Blocchi Logici











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14 marzo, 2013

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21 febbraio, 2013

L'ultima spiaggia

"Guardai per l'ultima volta l'albergo e vidi,giù,un chilometro in fondo,che ero d'aria pura.
Scrivi che qui ho trovato quello che per me vale più di ogni altra cosa:il mio chissàchecosa smarrito,di cui tu mi chiedevi.
E' l'abilità di rendere reale quello che si immagina".
J.Patrick Lewis,L'ultima Spiaggia
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Cosa fare,non dimentichiamocelo mai

Cosa fare,non dimentichiamocelo mai

  • Portare l'informazione dell'attività al cervello,attraverso
LA VISTA,L'UDITO,IL TATTO
(gusto e olfatto sono vie recessive nell'uomo)


  • per farla uscire,attraverso
CAPACITA' MANUALE
LINGUAGGIO
MOBILITA'


un solo nemico,il tempo.



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16 febbraio, 2013

Cosa fare?

"In un mondo sicuro che nessun bambino con una lesione cerebrale grave potrà mai essere reso sano,non è poi così sorprendente che noi spesso falliamo;la cosa sorprendente è che spesso abbiamo successo.
George Bernard Shaw diceva: Una persona deve vedere un solo corvo bianco per rendersi conto che non tutti i corvi sono neri"

Ogni volta che leggo questo libro,non ho più bisogno del caffè....
Questa frase è un inno alla vita!

Glenn Doman, Come sviluppare nel tuo bambino l'amore per la conoscenza

e segue;
Il mondo ha considerato la crescita e lo sviluppo del cervello come se fossero due fatti predestinati e immutabili. Abbiamo scoperto che la crescita e lo sviluppo del cervello sono un processo unico e dinamico.
Questo processo può essere interrotto (come avviene nel caso della lesione cerebrale profonda)
Può essere rallentato (come avviene per la lesione cerebrale lieve)
ma la cosa più significativa è che questo è un processo che può essere velocizzato.

Attraverso le stimolazioni visive,uditive e tattili,con maggiore frequenza,intensità e durata,riconoscendo il modo ordinato in cui cresce il cervello.

Ci sono solo cinque vie che raggiungono il cervello e tutto ciò che Leonardo ha imparato nella sua vita,o voi nella vostra, o io nella mia,o il vostro bambino nella sua,l'abbiamo imparato attraverso questi cinque percorsi che sono:
VISTA,UDITO,TATTO,GUSTO,OLFATTO
Gusto e olfatto sono vie recessive dell'uomo.
I cinque percorsi presi tutti insieme,formano le vie sensorie che,di fatto,costituiscono l'intera metà posteriore del cervello e del midollo spinale.
Quindi non dovete dimenticarvi,quando date ad un bambino stimolazioni visive,uditive e tattili con maggiore frequenza,intensità e durata,che in realtà stata facendo crescere fisicamente il suo cervello.
Non abbiamo mai incontrato un neurofisiologo che non lo sapesse,così come raramente abbiamo incontrato un professionista,che trattava i bambini,che lo sapesse!

Questa resta la cosa più vera che conosco,vorrei che arrivasse al cuore di tutti,coem un soffio di vento,che non puoi controllare,ma sapere che c'è!
Antonella.
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14 febbraio, 2013

Conoscenza

Conoscenza
Lo scopo di dare una conoscenza enciclopedica ad un bambino è quello di dargli un'infinità di possibilità nella vita. Lo scopo di fornire a un bambino ogni capacità possibile (e le possibilità sono infinite) è quello di dargli orizzonti infiniti per aprire tutte le porte possibili,così che lui possa scegliere che cosa lui vuole essere,da un elenco di possibilità infinite.

Glenn Doman,Come sviluppare nel tuo bambino l'amore per la conoscenza.
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05 febbraio, 2013

Il bambino ha bisogno di essere "guardato"

Questa sera mi sono ritrovata a scrivere di intierezza,che è un pò il fulcro del problema dell'Autismo,secondo me,nel senso che per affrontare la difficoltà del momento,bisogna necessariamente partire dal bambino ,e non dal problema. Il problema è una finestra sterile che ci fa perdere tempo e risorse,dimenticando il bambino,il problema è solo quello che sta davanti al bambino,ma se noi riusciamo a comprendere questa cosa e a "guardare" al bambino,partendo proprio dal nostro sguardo verso di lui,accogliendolo,nella sua intierezza,allora sì che possono succedere cose straordinarie.
Il bambino ha bisogno di essere "guardato".
E c'è una frase,che rende bene l'idea,letta in questi giorni in un libro che niente ha a che fare con la pedagogia etc...,ma della quale farei manifesti:
"Si era convinto da bambino,e lo restava nonostante innumerevoli smentite,che chi è guardato non può non  avvertirlo,e non può dunque non restituire lo sguardo".Roberto Piumini,L'Amatore.
Anche questa immagine rende bene l'idea,lo sguardo cercato e reso,volto alla persona e al sè,per andare avanti..... Senza quello sguardo ,io ,essere umano,non sono nulla.
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