27 novembre, 2013

Concentrazione,Attenzione.


Solo di questo dovremo preoccuparci: di catturare la loro attenzione.
Ma non la semplice attenzione che nasce dallo sguardo,no,dobbiamo fare in modo di coinvolgere almeno i due canali,visivo e uditivo,catalizzare la sua attenzione verso il centro.
Il centro è l'immagine,non la parola scritta.
La comunicazione nasce dall'immagine ,dai tempi dei tempi,e lo scritto è la codificazione per tradurre le immagini della mente.
La nostra mente vede per immagini.
La parola,invece,è astratta.
Dalle immagini offerte,viste e riviste,memorizzate attraverso il lavoro quotidiano,catalogate negli archivi della mente,deriva la parola.
Se dobbiamo lavorare alla stimolazione del linguaggio,dobbiamo partire dell'immagine.
Ma per stimolare,che è lavorare a un divenire,a un cambiamento,non basta la semplice attenzione,non possiamo accontentarci di un normale interesse,dobbiamo  letteralmente "catalizzare" lo sguardo del bambino,l'udito del bambino e la sua figura stessa deve essere ferma,assorta e protesa unicamente verso la fonte,che è lo stimolo.
Solo così è lavoro,solo così diventa stimolo che produce,perchè i suoi sensi sono totalmente impegnati in quello che sta facendo,e non vi è spazio alcuno di dispersione,tutte le sue potenzialità sono protese allo stimolo e il bambino quindi riceve, attraverso l'apertura dei canali dei suoi sensi, lo stimolo e inevitabilmente lo interiorizza.
E' di aiuto in questo concetto fondamentale della stimolazione,che è alla base di ogni lavoro che facciamo con / per il bambino,l'esempio di chi per prendere sonno "conta le pecore".
Cosa succede nella mente di chi conta le pecore?ci avete mai pensato?
Innanzitutto,nella mia mente devo essermi posizionato all'immagine delle pecore e successivamente inizio ad associarle al contare,così facendo,visualizzare le pecore impedisce all'emisfero cerebrale destro di elaborare immagini mentali che portano ansia ,mentre l'atto stesso del contare evita che l'emisfero sinistro divaghi in pensieri problematici uditivi e verbali.
Impegnare entrambi i lati del cervello simultaneamente,impedisce, pertanto, di generare al cervello attività cerebrale inopportuna.
La mia mente è totalmente coinvolta,assorta,in questo fare ,e funziona, le mie energie sono totalmente indirizzate a questo risultato che consegue nello scambio di un messaggio in entrata e in uscita,diversamente,è come se volessimo far entrare aria senza aprire le finestre.....
ci dobbiamo preoccupare di questo,solamente di questo,di come e in che misura offriamo a chi ne necessita gli stimoli,il resto avviene,forse non come vorremmo noi ,ma da qualche parte all'interno della mente del bambino ha luogo,e quando una cosa avviene,poi,non ce ne ricordiamo più,la lasciamo andare,perchè ha vita propria,come le stelle,che ci indirizzano al centro della vita e delle cose,ma che senza quel nucleo da cui sono generate non sarebbero luce,non sarebbero guida.
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07 novembre, 2013

Speranza

"A colui che attende giunge ciò che attendeva, ma a chi spera capita ciò che non sperava."
Eraclito
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