21 giugno, 2014

La scoperta del bambino

"Ecco la vera educazione nuova: andare prima alla scoperta del bambino e realizzare la sua liberazione : in questo consiste si può dire il problema dell' esistenza: prima esistere."
Maria Montessori, L'educazione del bambino.

Personalmente, credo, la nostra verità di essere grandi si rivela ogni volta che accogliamo il bambino con il nostro zaino sulle spalle carico di elementi di dubbio ,e  di conoscenze, e la nostra capacità di metterci a nudo.
"In modo ch'egli cresca e che io ,adulto , diminuisca." (San Giovanni Battista).

Vestiti solo dell'amore della verità e dell'amore dell'amare.
Anche la logica in sé ,la storicità ,e la riconducibilità  scientifica di certi strumenti di stimolo, sono verità.

E ogni volta che riusciamo a farlo, il nostro cuore ci risponde che abbiamo fatto qualcosa di grande.
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16 giugno, 2014

Ingredienti di base

Ingredienti di base
Nelle ricette pubblicate , gli ingredienti di base , fanno sempre riferimento a queste semplici regole per un'alimentazione in regime di diete speciali o semplicemente per un'alimentazione sana:

  • zucchero; zucchero di canna grezzo, o fruttosio, o miele.
                  A seconda delle preparazioni posso mixare lo zucchero di canna con il fruttosio, o usare
                  soltanto lo zucchero di canna grezzo, o soltanto il fruttosio facendo attenzione alla cottura
                  perché non regge le alte temperature, o nell'eventualità il miele.
  • latte; latte di origine vegetale o comunque latte senza lattosio.
         Nelle preparazioni dolciarie spesso è possibile sostituire il latte con uno yogurt bio.
  • olio; sempre in sostituzione di burro o margarine, anche per le paste frolli, consigliato l'olio di semi   di girasole e l'olio extra vergine di oliva dal gusto delicato.

  • vanillina; utilizzare la vanillina fresca biologica in piccole dosi.

  • lievito; può essere il lievito per dolci ottenuto in casa ,versione Bimby, 350 gr.zucchero vanigliato,50 gr. di bicarbonato di sodio,50 gr. di cremor tartaro , mescolare tra loro questi ingredienti e conservare in un vaso di vetro, 20 gr. bastano per 500 gr. di farina. Oppure i lieviti chimici per dolce e salato , anche senza glutine , disponibili nei negozi con prodotti bio.

  • zucchero vanigliato; sempre il prodotto senza glutine, oppure lo zucchero vanigliato ottenuto in casa , versione Bimby, 500gr.di zucchero ,1 min.vel.turbo. Riunire il composto e ripetere l'operazione. Si conserva in vaso di vetro con un paio di stecche di vaniglia incise per il lungo.


       
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Torta a due colori senza glutine

 Ingredienti:
 400 gr. di farina di riso
 200 gr. di zucchero
 170 gr. di latte
 150 gr. di olio di semi di girasole
 3 uova
 buccia di mezzo limone
 20 gr. di cacao amaro senza glutine
 1 dose di lievito senza glutine
 vanillina
 un pizzico di sale

 Ricetta eseguita con Bimby TM21 o in alternativa con qualsiasi robot da cucina o a mano.

Nel boccale zucchero e la buccia di limone, 15 sec.vel.turbo.
Poi aggiungere le uova, il latte, l'olio e la vanillina , 40 sec. a vel.5.
Inserire la farina e il pizzico di sale:1 min.vel.6 spatolando.
Aggiungere il lievito, 10 sec.vel.6
Preparare lo stampo e versarvi metà dell'impasto.
Aggiungere nel boccale il cacao,10 sec.vel.5 e versare il resto dell'impasto.
Oppure, alternare come in foto , il cucchiaio di impasto giallo e il nero.
Cuocere in forno caldo a 170° per 35 minuti circa.

Cospargerla  a piacere con zucchero a velo.
Ottima servita con crema o nutella............


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14 giugno, 2014

L'ordine interno

La sensibilità all'ordine esiste contemporaneamente sotto due aspetti:
quello esteriore , i rapporti con le parti nell'ambiente;
quello interno , il senso delle parti del corpo che agiscono nei movimenti e posizioni.

L'ordine interno , lungo oggetto di studio di psicologia sperimentale, permette di rendersi conto della posizione delle varie membra del corpo e fissa una memoria speciale : la memoria muscolare.

Può accadere che nell'ambiente esistano delle circostante che ostacolano il tranquillo svolgersi delle conquiste creative del bambino.
Allora nasce in lui una agitazione viva e spesso violenta , che ha non solo i ben noti caratteri del capriccio invincibile , ma che può assumere apparenze di malattie che resistono ad ogni cura, persistendo le circostanze sfavorevoli.
Tolto l'ostacolo ,spariscono immediatamente ,così il capriccio come la malattia: dimostrando in modo chiaro la causa del fenomeno.
Due interessanti esempi:
Cambio di nurse all'interno di una famiglia . Questa trovò facile il compito presso il bambino, tranne quando si trattava di fargli il bagno. Il bambino si agitava e si disperava, con forti reazioni di difesa, con cui cercava di sfuggire alle mani della nurse.
Invano lei poneva ogni più minuta cura nella preparazione perfetta del bagno e il bambino la prese in avversione.
Quando la prima nurse tornò, lui ridivenne buono e calmo, e si lasciò fare il bagno ,mostrando piacere.
La nurse ultima era della scuola Montessori e fu interessata a cercare l'elemento psichico a cui potevano richiamarsi i fenomeni sopravvenuti.
Il motivo c'era, era che la seconda nurse gli faceva il bagno al rovescio.
Mentre la prima prendeva il bambino con la mano destra verso la testa e la sinistra verso i piedi, la seconda aveva l'abitudine di fare il contrario.

Altro esempio dove l'agitazione era più grave prendendo le forme di malattia .
Dopo giorni di viaggio in cui una famiglia aveva dormito in eccellenti alberghi preparati con culla ora dormivano in un appartamento senza culla, il piccolo dormiva in un grande letto con la mamma.
Iniziano agitazioni notturne e disturbi digestivi.
La notte bisognava massaggiare il bambino ,che gridava si pensava per dolori viscerali. Consulti di ogni genere ,vitamine, trattamenti fisici avanzati ma nessun sollievo.
Arrivarono le convulsioni, anche più volte al giorno.
Si decise di consultare il più rinomato medico per malattie nervose di bambini : Maria Montessori.
Il bambino sembrava sano e al racconto dei genitori era stato sano e tranquillo durante tutto il viaggio: poteva dunque esserci in tutte questa manifestazioni una causa psichica.
"quando ebbi questa impressione, il bambino stava sul letto in preda ad uno dei suoi eccessi .
Presi due poltrone e le misi una dinanzi all'altra , in modo che formassero una culla , con coperte etc...
e misi il tutto ,senza parlare, accanto al letto.
Il bambino guardò, cessò di strillare, rotolò sopra se stesso e si lasciò cadere nella culla improvvisata, si addormentò improvvisamente. I suoi disturbi non si presentarono più.

Avveniva cioè un disordine nel suo orientamento interno e questo era causa del suo conflitto penoso;
così potenti sono i periodi sensitivi;
essi sono la forza saettante della natura creatrice.

Nell'anima del bambino esistono segreti profondi, ancora sconosciuti all'adulto che gli vive accanto.
Basterà ad ogni modo sospettare l'esistenza di tali occulte necessità perché l'adulto possa prestarvi attenzione e osservare i sentimenti specifici del bambino che così si manifestano.

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L'ordine

La natura pone nel bambino la sensibilità all'ordine , come costruzione di un senso interno che non è la distinzione tra le cose, ma la distinzione dei rapporti tra le cose; e perciò collega l'ambiente in un tutto ove le parti sono tra loro dipendenti. In tale ambiente conosciuto nel suo insieme diviene possibile orientarsi per muoversi e raggiungere degli scopi: senza tale acquisto mancherebbe il fondamento della vita di relazione.
E così , a che servirebbe l'accumulo delle immagini se non esistesse l'ordine che le organizza?
Se l'uomo conoscesse soltanto gli oggetti e non i loro rapporti ,si troverebbe in un caos senza uscita.
L'intelligenza dell'uomo non sorge dal nulla: essa si edifica sopra i fondamenti elaborati dal bambino nei suoi periodi sensitivi.

Il segreto dell'infanzia, Maria Montessori.

Anche per questo credo molto nel potere delle immagini suddivise per categoria , per questa logica di rapporti tra le cose ,fondamento della vita di relazione.

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12 giugno, 2014

Ricerca DSA a Cuba rispetto all'Italia

La ricerca si proponeva di indagare alcuni processi psicologici e socio-relazionali implicati nei DSA in gruppi di bambini provenienti da due contesti culturali molto diversi tra loro,Italia e Cuba,con l'obiettivo di evidenziare l'efficacia dei fattori di contesto.
Dall'insieme dei risultati è emerso che l'ampiezza della rete dei bambini italiani era quantitativamente maggiore dei partecipanti cubani. Può sembrare paradossale, tenuto conto dell'orientamento collettivistico della società cubana e di quello individualistico della società italiana.
La contraddizione ,tuttavia, è solo apparente ,poiché  l'ampiezza della rete dei bambini italiani è risultata maggiore a causa della presenza di numerose figure di tipo tecnico (assistenti sociali ,educatori ,logopedisti ),esterne al reale contesto relazionale ed affettivo dei partecipanti .
E' opportuno chiarire che ciò che garantisce la qualità di una rete sociale e la sua efficacia come strumento di supporto relazionale per un bambino non è solo la quantità dei suoi componenti , ma soprattutto la frequenza dei contatti con essi e il ruolo esercitato da ciascun componente.
E' emerso infatti che le madri cubane percepivano soggettivamente di avere maggiori risorse per gestire la relazione , rispetto alle madri italiane.
Questa differenza è coerente con il fatto che i genitori italiani si rivolgono con maggiore frequenza a figure di tecnici extra-familiari a cui affidano in parte la gestione del loro figlio.
Questa ricerca ha confermato un dato già noto in letteratura relativo all'influenza negativa esercitata dai DSA sui processi cognitivi e affettivi di base, indipendentemente dalla cultura.
Rimane ,però, un interrogativo importante: la minore prevalenza di DSA a Cuba rispetto all'Italia;
si potrebbe rispondere a questo quesito argomentando che ciò potrebbe dipendere dalla minore visibilità dei soggetti portatori di DSA a Cuba ;
ciò potrebbe essere spiegato dalla maggiore capacità dei genitori cubani di prendersi cura del bambino autistico.
L'indagine evidenzia che il fattore più importante del sostenere e promuovere lo sviluppo di un bambino portatore di DSA è l'esistenza di una rete di comunicazione affettiva intorno a lui.
Gli interventi deleganti di tipo tecnico e l'etichettatura sociale sembrano invece ostacolare un normale processo di integrazione.
E' fondamentale che tutte le figure dei caregiver si assumano la responsabilità di gestire in modo olistico le problematiche presentate dal bambino, aiutate e sostenute, ma non sostituite, dai tecnici.

La complessità dell'autismo, Galati,Gandione,Ed.Universitas Studiorum


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