Non dimentichiamoci mai che la priorità resta il linguaggio, e che il linguaggio ha bisogno di linguaggio!
Chi ha delle difficoltà e se ha dei limiti,ha bisogno di conoscere ,cioè incontrare qualcosa che
accompagni attraverso........
e per superare questi limiti ha bisogno non solo delle sue sole forze, ma anche di quelle degli altri.
Chi vive l'impedimento potrebbe esprimere le emozioni in rapporto a quello che l'altro può esprimere nelle parole.
Le emozioni precedono la parola,e abbiamo l'attesa che dalle emozioni nasca la parola.
Chi ha una disabilità,deve a volte fare i conti con chi ha un atteggiamento basato sul pregiudizio che ,senza la possibilità di espressione delle emozioni,non vi sia né linguaggio né intelligenza.
E' quello che a volte sentiamo dire equiparando la comunicazione al linguaggio.
La comunicazione delle emozioni non è il linguaggio.
Può essere importante in quanto può rispecchiare e permettere in qualche modo l'utilizzazione del linguaggio dell'altro attraverso l'espressione.
Ma non ci si può fermare lì.
Ripeto, Non ci si può fermare lì.
Lapis, La differenza non è una sottrazione.
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