21 novembre, 2016

Letture


"La prima ad accorgersene fu la maestra Lucia. Silvio non amava le stesse cose che amavano i suoi compagni. Silvio amava la luce".

"Avevano capito :Silvio non comprendeva le parole ma comprendeva le immagini".

"Quando Linda mi raccontò soddisfatta la buona riuscita dell'operazione , mi vennero in mente situazioni in cui comportamenti non altrettanto virtuosi e una mancanza di coordinamento avevano determinato disorientamento nel bambino, allungando i tempi del suo sereno inserimento a scuola. Senza l'acqua e un terreno concimato, nessun seme può diventare una pianta. O, almeno, una pianta capace di esprimere le proprie potenzialità".
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18 novembre, 2016

Il cervello

Il cervello
Lo studio del cervello intero, osservato nella sua complessità.
Il Professor G.Moruzzi dell'Università di Pisa, si occupava dei processi della visione e voleva capire se il riconoscimento dell'immagine di un oggetto che si imprime sulla retina e termina nella parte occipitale del cervello avvenisse meccanicamente o vi influisse anche l'apprendimento, legato,pertanto,all'esperienza di ciascuno. A seguito di esperimenti , il Prof. Moruzzi si rese conto che la visione costruiva il cervello in maniera diversa a seconda della percezione, evidenziando in maniera incontestabile che la struttura del cervello si modificava: non era simile a un cristallo.
Questa acquisizione fornì la base scientifica all'asserzione che il nostro cervello dipende sì dai geni, ma anche dalle esperienze.
All'interno di questo filone di ricerca si distingue un altro grande nome, quello di E. Kandel, biologo.
Egli riuscì a dimostrare che ciò che si definiva apprendimento era leggibile nel cervello come una serie di operazioni chimiche. E per questo ottenne il Premio Nobel.
Era, quindi, chiaro che l'ambiente e le esperienze modificavano il cervello.
Nello stesso ambito c'erano state altre ricerche stupende: quelle di K. Lorenz tra le varie, zoologo.
Trasportato il suo significato nell'uomo, si implica che in parte il nostro cervello è fissato deterministicamente , ma in parte è plastico, rimane capace di modificarsi a seconda degli stimoli e delle esperienze. Si chiarì che nel nostro cervello  sono presenti specifiche zone che rimangono reattive all'esperienza per tutta la vita e la loro effettiva modificazione dipende esclusivamente della esperienza del singolo.

Tratto da " I miei matti, ricordi e storie di un medico della mente", Vittorino Andreoli, Rizzoli.
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03 novembre, 2016

Nuove schede italiano-inglese Lo Spazio esterno


Sono attive nuove schede italiano-inglese:Lo spazio esterno.
Mi scuso per alcune parti del sito non disponibili,perchè in lavorazione!
Un arrivederci a presto,
Antonella.
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