per un bambino che ha difficoltà nell'ambito della comunicazione,di qualsiasi tipo,non neces-
sariamente patologica,sono messaggi,sono comandi verso,in direzione del linguaggio,che è
la priorità.
La scelta delle parole può essere "scontata " o "ricercata".
Nel primo caso seguiremo tutti i consigli validi per età,capacità,e quindi forniremo parole
comuni,semplici,brevi,quali: pane,casa,cane,ape,mano..............
Nella parola ricercata invece possiamo metterci del nostro e portare in scena un teatro,comunicare
noi al bambino parole particolari,che accendano il tono e lo sappiano entusiasmare,perchè ricordiamoci sempre il bambino non ascolta le parole,ma la musica delle parole.
Pensiamo alla televisione,alle musiche preferite, di certo ci stupiamo come possano ricordare (a voce o nella memoria) nomi"difficili" e inusuali,complessi,stranieri etc...........
perchè i bambini non ascoltano le parole,ma la musica delle parole
e allora se io adulto sono mediatore del linguaggio ,perchè arrivi al bambino devo innamorarmi di
quello che sto facendo,e di quello che gli sto dicendo,anzi dando,perchè la parola arriva,questo è
certo,poi magari non esce come vorremmo sentire noi oggi,ma da qualche parte la parola risiede
e genera,attraverso questo scambio che è nutrimento.
Quindi parole esagerate,che esprimano colore,vita,che ci facciano sorridere nel darle,emozionarci e
che ci mettano al centro di qualcosa di veramente unico e grande come quello che stiamo facendo;eccone alcune:
Meraviglia,meraviglia delle meraviglie,fantastico,eccezionale,grande grandissimo issimo, favoloso,wow,spettacolare,capolavoro,bellissimo,perfetto,stupefacente,incredibile, pazzesco,
mitico,super.............................all'infinito
Antonella
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