Se l'unità non ha potuto essere raggiunta (per la sostituzione dell'adulto al bambino o per mancanza di motivi di attività nell'ambiente) le due cose, energia psichica e movimento, devono svolgersi separatamente, e ne deriva "l'uomo spezzato".
Poiché nella natura nulla si crea e nulla si distrugge , e ciò avviene specialmente per le energie, queste, dovendo svolgersi fuori dalla finalità segnata dalla natura, si svolgono deviando.
Le energie deviano perché hanno perduto il loro oggetto e vanno nel vuoto, nel vago, nel caos.
L'intelligenza (che ricordiamoci può essere tutto ma non è statica) che avrebbe dovuto costruirsi attraverso le esperienze del movimento , fugge verso la fantasia.
Quell'intelligenza fuggevole ha cercato in principio , ma non ha trovato, ed ecco che ora sta vagando tra immagini e simboli.........
le azioni hanno inizio soltanto e restano incomplete, perché l'energia passa attraverso le cose, senza potersi fermare.
L'adulto però può ammirare ed incoraggiare quella fantasia , interpretandola come immaginazione e fecondità creativa dell'intelligenza infantile.
Maria Montessori, Il segreto dell'infanzia.
E , secondo me, mentre gli stimoli che possiamo dare al bambino sono infiniti, c'è un unico principio che è fermo: la nostra presenza accanto al bambino nel fare.
Solo in queste condizioni stiamo lavorando a qualcosa.
Perché qualcosa si compia non possiamo stare "ad osservare", dobbiamo esserci dentro, farne parte, e solo "stando" nelle cose, nel fare, possiamo andare sempre più nel profondo e scoprire magari risorse che neanche ci immaginavamo di avere...................
0 commenti: