Queste non sono scuole .
E' dovere della scuola organizzarsi per adempiere al programma,per ciascuno dei bambini presenti.
In particolare,per chi ha bisogno di attenzioni maggiori.
Lì dev'essere il miglior sguardo della scuola.
Non al migliore.
E chi si tira indietro sono incapaci , perchè se non sai adempiere a quello a cui sei chiamato a fare, allora a casa devi stare tu, non chi ha diritto all'educazione.
Perché l'educazione è una sola.
Non è diversa per chi ha un atteggiamento differente alle cose.
L'educazione è una sola, quella che educa alla vita , in tutte le sue forme.
Educazione non vuol dire perfezione, anzi.........
Ritengo che proprio nelle differenze, e tutti siamo differenti!, grazie a Dio, c'è un'unicità che chiede solo di essere accompagnata a venir fuori.
Nessuno ha il diritto di togliere questa libertà all'altro , perchè allora viene meno il valore stesso di "persona".
E un bambino è la persona più importante.
Chiede solo di essere "guardato".
Ma proprio guardare , oggi , è diventato molto impegnativo.
Troppo.
Perché poi mi riguarda, mi coinvolge.
E allora non hai più scampo , la cosa ti ri - guarda.
Reciprocità, scambio , la comunicazione può avere inizio.
E-ducare , insieme.
Come si può educare senza partecipare insieme allo stesso cammino?
Certo è , che abbiamo già perso allo start!
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