Sono appena stati pubblicati i nuovi Bit delle maschere di Carnevale. Buon lavoro!
12 febbraio, 2012
11 febbraio, 2012
GIOCO SIMBOLICO ,COME GIOCARE
Tra le attività che non devono mai mancare nel quotidiano con i nostri bambinini,senz'altro il "Gioco Simbolico".
Ma come impostare il gioco?
Per gioco simbolico ,"il far finta di", è necessario impostare un tema di gioco,un luogo di gioco e poi occorre tutta l'abilità dell'adulto di "portare"il bambino nel "mondo " del gioco,dando cioè un contesto reale a quello che si sta facendo; sia esso un assalto al castello,una meteora in arrivo,un set da cucina,un incontro corpo a corpo con spade "artigianali"....,il linguaggio dell'adulto deve essere "reale" ,non di fantasia,deve cioè essere strutturato con parole "da grandi",corrette,corrispondenti al vero,deve essere ricco,articolato e non deve mai "adagiarsi";necessita cioè della modulazione della voce,che deve accompagnarci,noi e il bambino, nel gioco stesso,senza mai annoiare ma attraverso il tono-sonorità-esclamazione anticipare le sucessive dinamiche del gioco.
L'adulto deve condurre il gioco,anche la fine del gioco;quando il "clima" di divertimento è ancora alto,per far sì che il bambino sia nuovamente pronto alla proposta successiva,pronto cioè ad uno nuovo divertimento.
Precedere quindi la routine,la noia!!!
Ma come impostare il gioco?
Per gioco simbolico ,"il far finta di", è necessario impostare un tema di gioco,un luogo di gioco e poi occorre tutta l'abilità dell'adulto di "portare"il bambino nel "mondo " del gioco,dando cioè un contesto reale a quello che si sta facendo; sia esso un assalto al castello,una meteora in arrivo,un set da cucina,un incontro corpo a corpo con spade "artigianali"....,il linguaggio dell'adulto deve essere "reale" ,non di fantasia,deve cioè essere strutturato con parole "da grandi",corrette,corrispondenti al vero,deve essere ricco,articolato e non deve mai "adagiarsi";necessita cioè della modulazione della voce,che deve accompagnarci,noi e il bambino, nel gioco stesso,senza mai annoiare ma attraverso il tono-sonorità-esclamazione anticipare le sucessive dinamiche del gioco.
L'adulto deve condurre il gioco,anche la fine del gioco;quando il "clima" di divertimento è ancora alto,per far sì che il bambino sia nuovamente pronto alla proposta successiva,pronto cioè ad uno nuovo divertimento.
Precedere quindi la routine,la noia!!!
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08 febbraio, 2012
Bit d'Intelligenza
Sono stati caricati i primi Bit,non sono altro che le evoluzioni delle schede immagini,quindi il secondo step per i bambini più grandi;sono le schede immagini suddivise per categorie con informazioni enciclopediche ,in particolare,io ho privilegiato le "curiosità" per focalizzare l'attenzione del bambino,la memoria e il divertimento.
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Schede Immagini
Sono state caricate nuove schede:Maschere di Carnevale....Buon divertimento!
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07 febbraio, 2012
IMPORTANZA DELLA LETTURA
I bambini e le bambine con disabilità motorie e della comunicazione hanno il diritto e il bisogno ,quanto e più degli altri,di accedere al mondo dei libri.
Invece ,solitamente,per un bambino con difficoltà ,le esperienze di lettura sono molto diverse da quelle dei loro coetanei:le cure,le terapie e gli accudimenti occupano tanto tempo e limitano la possibilità di leggere insieme.Quando ciò avviene,i libri non costituiscono esperienze sempre piacevoli perchè l'adulto utilizza i libri come mezzo per insegnare,per addestrare e ,a volte,solo come strumento per valutare quello che il bambino capisce o non capisce e per verificare quello che sa o non sa.
Un bambino con disabilità motoria e della comunicazione,difficilmente riesce ad entrare in un libro e goderne,perchè dipende completamente dalla disponibilità di un altro per sceglierlo,per sfogliarne le pagine,per fare domande,per farsi rileggere un passo o lo stesso libro,per commentare e per esprimere le proprie emozioni.
I libri collegano i bambini col mondo,con nuovi mondi,col loro mondo interno e consentono di fare i conti con le questioni difficili,con le paure,le ansie,le preoccupazioni.
Ascoltando storie ,i bambini ampliano le loro possibilità di conoscenza,imparano parole e concetti nuovi,vivono situazioni che espandono le esperienze,la fantasia,l'immaginazione.
Per immaginare la mente ha bisogno di immagini,per un bambino una delle principali fonti di immagini sono i libri illustrati,in cui le figure commentano ed integrano il testo.
La lettura di immagini è propedeudica alla lettura ;infatti le immagini sono simboli che rappresentano oggetti,e in quanto tali
(oggetti-fatti=Doman) possono essere "letti",cioè decodificati e "scritti",cioè disegnati.
Quando il bambino scopre che oltre agli oggetti si possono "disegnare" ,cioè scrivere anche i suoni,egli si avvicina gradualmente al simbolismo della lingua scritta,comprendendo che le lettere sono i simboli che stanno per le parole dette.
Ma non dimentichiamoci mai la base di tutto che è questa: la potenza del libro per bambini è tutta nella voce dell'adulto che lo propone e nei suoi gesti di narratore;questo si traduce non solo nel parlare con il bambino,ma anche nello stargli vicino,nel prenderlo in braccio,nel toccare con lui superfici e materiali (libri tattili) ,poichè i fattori principali che suscitano le relazioni sociali nei bambini passano sempre attraverso i sensi;la vista,il contatto corporeo,le relazioni tattili,vestibolari,termiche ed olfattive.
Tutta la letteratura internazionale è concorde nel ritenere fondamentale per l'apprendimento della lettura e scrittura nei bambini con difficoltà ad esprimersi col linguaggio orale,l'esposizione precoce e continua alla parola scritta.
PER QUESTO,E PER TUTTO QUELLO CHE NON E' SCRITTO,OGNI GIORNO, NON FACCIAMO MAI MANCARE AI NOSTRI BAMBINI LE SCHEDE IMMAGINI E LA NARRAZIONE
Ibby Italia - La differenza non è una sottrazione,Lapis Edizioni
Invece ,solitamente,per un bambino con difficoltà ,le esperienze di lettura sono molto diverse da quelle dei loro coetanei:le cure,le terapie e gli accudimenti occupano tanto tempo e limitano la possibilità di leggere insieme.Quando ciò avviene,i libri non costituiscono esperienze sempre piacevoli perchè l'adulto utilizza i libri come mezzo per insegnare,per addestrare e ,a volte,solo come strumento per valutare quello che il bambino capisce o non capisce e per verificare quello che sa o non sa.
Un bambino con disabilità motoria e della comunicazione,difficilmente riesce ad entrare in un libro e goderne,perchè dipende completamente dalla disponibilità di un altro per sceglierlo,per sfogliarne le pagine,per fare domande,per farsi rileggere un passo o lo stesso libro,per commentare e per esprimere le proprie emozioni.
I libri collegano i bambini col mondo,con nuovi mondi,col loro mondo interno e consentono di fare i conti con le questioni difficili,con le paure,le ansie,le preoccupazioni.
Ascoltando storie ,i bambini ampliano le loro possibilità di conoscenza,imparano parole e concetti nuovi,vivono situazioni che espandono le esperienze,la fantasia,l'immaginazione.
Per immaginare la mente ha bisogno di immagini,per un bambino una delle principali fonti di immagini sono i libri illustrati,in cui le figure commentano ed integrano il testo.
La lettura di immagini è propedeudica alla lettura ;infatti le immagini sono simboli che rappresentano oggetti,e in quanto tali
(oggetti-fatti=Doman) possono essere "letti",cioè decodificati e "scritti",cioè disegnati.
Quando il bambino scopre che oltre agli oggetti si possono "disegnare" ,cioè scrivere anche i suoni,egli si avvicina gradualmente al simbolismo della lingua scritta,comprendendo che le lettere sono i simboli che stanno per le parole dette.
Ma non dimentichiamoci mai la base di tutto che è questa: la potenza del libro per bambini è tutta nella voce dell'adulto che lo propone e nei suoi gesti di narratore;questo si traduce non solo nel parlare con il bambino,ma anche nello stargli vicino,nel prenderlo in braccio,nel toccare con lui superfici e materiali (libri tattili) ,poichè i fattori principali che suscitano le relazioni sociali nei bambini passano sempre attraverso i sensi;la vista,il contatto corporeo,le relazioni tattili,vestibolari,termiche ed olfattive.
Tutta la letteratura internazionale è concorde nel ritenere fondamentale per l'apprendimento della lettura e scrittura nei bambini con difficoltà ad esprimersi col linguaggio orale,l'esposizione precoce e continua alla parola scritta.
PER QUESTO,E PER TUTTO QUELLO CHE NON E' SCRITTO,OGNI GIORNO, NON FACCIAMO MAI MANCARE AI NOSTRI BAMBINI LE SCHEDE IMMAGINI E LA NARRAZIONE
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