Se penso alla crescita, l'immagine che mi si presenta davanti è quella di un ventaglio;
né più né meno, la distanza si spande, poi ci si si riavvicina, i primi voli, i ritorni, e lo spazio
che aumenta e si dilata,ma è sempre dentro a quel tutto che non si può vedere , che non si può toccare che si celano le dinamiche imprevedibili della vita,
c'è chi lo chiama amore genitoriale,
a me piace chiamarlo amore,semplicemente.