24 ottobre, 2013

La scelta delle parole

La scelta delle parole che noi adulto daremo al bambino ha un senso,perchè le nostre parole
per un bambino che ha difficoltà nell'ambito della comunicazione,di qualsiasi tipo,non neces-
sariamente patologica,sono messaggi,sono comandi verso,in direzione del linguaggio,che è
la priorità.

La scelta delle parole può essere "scontata " o "ricercata".
Nel primo caso seguiremo tutti i consigli validi per età,capacità,e quindi forniremo parole
comuni,semplici,brevi,quali: pane,casa,cane,ape,mano..............
Nella parola ricercata invece possiamo metterci del nostro e portare in scena un teatro,comunicare
noi al bambino parole particolari,che accendano il tono e lo sappiano entusiasmare,perchè ricordiamoci  sempre il bambino non ascolta le parole,ma la musica delle parole.
Pensiamo alla televisione,alle musiche preferite, di certo ci stupiamo come possano ricordare (a voce o nella memoria) nomi"difficili" e inusuali,complessi,stranieri etc...........
perchè i bambini non ascoltano le parole,ma la musica delle parole
e allora se io adulto sono mediatore del linguaggio ,perchè arrivi al bambino devo innamorarmi di
quello che sto facendo,e di quello che gli sto dicendo,anzi dando,perchè la parola arriva,questo è
certo,poi magari non esce come vorremmo sentire noi oggi,ma da qualche parte la parola risiede
e genera,attraverso questo scambio che è nutrimento.
Quindi parole esagerate,che esprimano colore,vita,che ci facciano sorridere nel darle,emozionarci e
che ci mettano al centro di qualcosa di veramente unico e grande come quello che stiamo facendo;eccone alcune:

Meraviglia,meraviglia delle meraviglie,fantastico,eccezionale,grande grandissimo issimo, favoloso,wow,spettacolare,capolavoro,bellissimo,perfetto,stupefacente,incredibile, pazzesco,
mitico,super.............................all'infinito

Antonella


Related Posts

0 commenti: